Il corridore lombardo vince la prima tappa WorldTour
Ci sono giorni in cui la vita cambia. Per Sonny Colbrelli quella sportiva è sbocciata ieri: ha vinto la seconda tappa della Parigi-Nizza, 193 km fino al traguardo di Amilly, conquistando il primo successo in carriera del WorldTour e battendo big del calibro di Degenkolb,Demare e Kristoff con una lunga volata di 300 metri. L’esultanza del 26 enne del team Bahrain-Merida è stata bellissima, un’espressione pura di liberazione e gioia per i sacrifici fatti e la passione messa ogni giorno: “E’ un giorno speciale. E’ la vittoria più grande della mia carriera”.
Come una Classica
Per Colbrelli questa non è una stagione come le altre. Dopo 3 anni ha lasciato la famiglia della Bardiani per entrare nel WorldTour con il nuovo progetto della Bahrain-Merida. La scelta è stata subito ripagata e il successo, come gli ricorda l’amico ed ex compagno Enrico Barbin, è meritato dopo tanto tempo al servizio degli altri. Una vittoria che ha ancora più valore perchè la tappa è stata ancora una volta come una semi-classica, trasformata in tregenda da vento, pioggia e freddo:” Sono veramente felice. E’ stata una tappa molto difficile con forte pioggia e tanti ventagli. Ho fatto un grande sprint. Avevo paura che potessero infilarmi negli ultimi metri ma ho cercato di resistere”. Ed è andata benissimo, regalando al ciclismo italiano una giornata magnifica.
La Sanremo
Colbrelli sa che può vincere la Sanremo. Ci è già andato vicino con il sesto posto del 2012 e il nono dell’anno scorso. E’ una corsa a lui congeniale, il suo sogno. La prima partecipazione alla Parigi-Nizza è finalizzata a questo: “Sto correndo questa corsa per la prima volta per preparare la Milano-Sanremo. Mi piacerebbe infatti cambiare il mio approccio a questa Classica così importante. Ma alla Sanremo ci penserò dopo. Ora sono qui e ci sono altre tappe adatte a me”. Perchè l’appetito vien vincendo.