Ecco le nostre pagelle dei principali uomini di classifica del Giro. Figlie di una tappa corta,veloce e spettacolare fin dall’inizio, che è stata ancora più importante di quanto ci si aspettava e ha emesso ulteriori verdetti clamorosi.
Kruiswijk 10
Tutti aspettavano il suo crollo, pensando sotto sotto che fosse un bluff. Invece l’olandese risponde con personalità e sicurezza ai ripetuti tentativi di attacco e isolamento di Nibali e Valverde sul passo della Mendola. E’ lui il più forte ed il padrone di questo Giro.
Valverde 9.5
L’Embatido dimostra di essersi ripreso dopo il tappone dolomitico di Corvara. Attacca Kruiswijk anche sulla Paganella, se lo porta dietro e lo batte in volata, lì dove vinse anche Merckx. Ha reagito da grande campione, centrando il suo primo obiettivo dichiarato.
Zakarin 9
Sta iniziando a capire come si corre una corsa di tre settimane. E infatti oggi si è dimostrato brillante, movimentando la corsa sulla Mendola e restando con i migliori fino alla fine. Purtroppo per lui gli sfugge la vittoria di tappa, di fronte ad un Valverde troppo veloce.
Chaves 6.5
Si sarebbe meritato un 9 per quanto è andato forte sulla Paganella. Ma non si sa cosa è successo ad inizio tappa: era poco brillante e un po’ ingolfato dopo il giorno di riposo o ha perso l’attimo giusto? Lo scopriremo con le interviste. Fatto sta che non ha seguito i migliori e ha perso dei secondi evitabili.
Majika 5.5
Continua a galleggiare in questa sorta di limbo. Mai un attacco, mai una prestazione sopra le righe. Resta indietro con Chaves e poi si stacca da lui sulla Paganella. Non è comunque il peggiore di giornata.
Nibali 5
Il voto è una specie di media tra il 9 per il coraggio di averci provato, cercando di far saltare il banco e facendo lavorare la squadra, e il 3 legato alla sua condizione psicofisica che lo ha fatto squagliare sulla Paganella. Slongo ha ipotizzato addirittura un suo ritiro. Saranno giorni amari e di riflessione per Vincenzo, con il sogno Rosa che sembra ormai tramontato. Però se oggi la tappa è stata spettacolare fin dall’inizio, il merito principale è suo e dell’Astana.
Pozzovivo 4
Naufraga insieme a Nibali. Domenico non è mai stato in condizione e si è sempre staccato dai primi. Non è decisamente il suo Giro d’Italia.
Pagelle a cura di Daniele Gastaldi