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Con un’azione furba nel finale di tappa, Steven Cummings (Dimension Data) sorprende gli altri attaccanti nel finale. E domani si deciderà tutto con la salita finale a Monte San Vicino

La Tirreno-Adriatico 2016 continua a parlare straniero: dopo i successi individuali di Zdenek Stybar e Fernando Gaviria (entrambi Etixx-Quickstep) sul traguardo di Foligno, che a maggio ospiterà anche l’arrivo della settima tappa al Giro d’Italia, primo il britannico Stephen Cummings (Dimension Data) che nel finale prima ha approfittato del lavoro altrui non tirando un metro quando era in avanscoperta con Salvatore Puccio (Team Sky) e Matteo Montaguti (Ag2R) e poi è scattato andando a cogliere il suo primo successo del 2016.

Tirreno-Adriatico 2016, Cumming beffa Puccio e Montaguti

La corsa si è animata sulle ultime salite di giornata: assorbita la fuga iniziale, con Valerio Conti (Lampre Merida) ultimo ad arrendersi, ci hanno provato in tanti a scattare sul secondo passaggio al Gpm di Montefalco. Prima Diego Ulissi, che ha fatto inizialmente il vuoto mentre alle sue spalle l’andatura di un inossidabile Fabian Cancellara (Team Trek) per il capitano Mollema ha fatto saltare tutti i velocisti compreso Gaviria, poi successivamente Puccio che è scattato bene appena scollinata la vetta seguito da Montaguti e da Cummings. Il britannico non ha tirato, proteggendo l’eventuale volata del suo uomo di punta Edwald Boasson Hagen, ma quando sul terzetto si sono portati anche Dani Moreno (Movistar), Jan Bakelants (Ag2R) e Nathan Berhane (Dimension Data) è scattato a 2 km dalla fine semza farsi più raggiungere. A 13 secondi il primo gruppetto regolato da Puccio, visibilmente arrabbiato, mentre a 25” sono arrivati gli uomini di classifica regolati da Peter Sagan (Tinkoff) che ha perso un’altra grande occasione.

Domani a Monte San Vicino primo arrivo in salita della Tirreno-Adriatico 2016

In classifica generale nulla cambia con Zdenek Stybar (Etixx-Quick Step) sempre leader, anche se nella tappa di Foligno l’impressione migliore l’ha data Vincenzo Nibali (Astana), Il siciliano è il più atteso oggi con il primo e unico arrivo in salita della Tirreno-Adriatico 2016: è la Fologno-Monte San Vicino di 178 km, con diversi Gpm prima del traguardo e una salita finale di 12 km con pendenza media superiore al 6% e tratti anche al 12% che metterà a dura prova gli uomini di classifica.

Con una grande azione nel finale, Zdenek Stybar (Etixx QuickStep) è arrivato tutto solo sul traguardo di Pomarance e ha anche preso il primato in classifica

Colpo doppio di Zdenek Stybar (Etixx-QuickStep) nella seconda tappa della Tirreno-Adriatico: sul traguardo di Pomarance, con un finale mosso e perfetto per gli scattisti (non a caso disegnato da Paolo Bettini) il céco ha fatto valere le sue doti di scattista anticipando un gruppetti che conteneva tutti i migliori e con la vittoria è anche passato in testa alla classifica generale.

Ulissi e Nibali ci provano, Sagan finisce secondo

La corsa si animata nel finale, dopo la classica fuga che ha voisto in avascoperta sei uomini, raggiunti a pochi chilometri dalla fine. Sul selettivo strappo che portava al centro abitato di Pomarance il primo a scattare è stato Mirko Selvaggi (Androni-Sidermec) che è statoi ripreso ai -3 sotto l’azione di Diego Ulissi (Lampre Medida) sulla ruota del quale c’era proprio Stybar. Il tempo di rifiatare e il céco, già secondo sabato nella Strade Bianche, è ripartito accumulando nel tortuoso finale quel minimo di vantaggio necessario per arrivare tutto solo sul traguardo mentra alle sua spalle Vincenzo Nibali con uno scatto ha provato a riportarsi sotto finendo poi sesto preceduto dal campione del mondo Peter Sagan, Boasson Hagen, Clarke e Valverde. In classifica generale Stybar anche grazie agli abbuoni guida con 9” sulla coppia Van Avermaet e van Garderen, Caruso e Oss. Brambilla è sesto, Nibali appena fuiori dai primi dieci a 24”.

Le classifiche della 2^ tappa alla Tirreno-Adriatico

Ordine d’arrivo
1. Zdenek Stybar (Etixx-QuickStep)
2. Peter Sagan (Tinkoff) +1″
3. Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) st.
4. Simon Clarke (Cannondale) st.
5. Alejandro Valverde (Movistar Team) st.
6. Vincenzo Nibali (Astana) st.
7. Greg Van Avermaet (BMC) st.
8. Tjes Benoot (Lotto-Soudal) st.
9. Michal Kwiatkowski (Team Sky) st.
10. Gianluca Brambilla (Etixx-Quick Step) st.
Classifica Generale
1. Zdenek Stybar(Etixx-Quick Step)
2. Greg Van Avermaet (BMC) +9″
3. Tejay Van Garderen (BMC) st.
4. Damiano Caruso (BMC) st.
5. Daniel Oss (BMC) st.
6. Gianluca Brambilla (Etixx-Quick Step) +11″
7. Bob Jungels (Etixx-Quick Step) st.
8. Peter Sagan (Tinkoff) +14″
9. Thibaut Pinot (FDJ) +18″
10. Sébastien Reichenbach (FDJ) st.

Nella prima tappa in linea della Parigi-Nizza 2016 lo spunto vincente è quello di Arnaud Démare (FDJ) che batte Ben Swift e Nacer Bouhanni. Michael Matthews (Orica Greenedge) rimane in testa

Parla francese la prima tappa in linea della Parigi-Nizza 2016: la vittoria, in uno sprint anomalo reso ancora più duro dal meteo inclemente e da un tratto sterrato poco prima del traguardo, è andata ad Arnaud Démare (FDJ) che sul traguardo di Vendome trova il colpo di pedale giusto per mettere in fila tutta la concorrenza battendo il britannico Ben Swift (Team Sky) e il connazionale, oltre che grande rivale, Nacer Bouhanni (Cofidis).

Michael Matthews non vince ma allunga in classifica

Nella prima parte della tappa prima parte fuga a quattro con Hupond, Quemeneur, Tronet e De Gendt che accumulano oltre dieci minuti di vantaggio. Ma quando la pioggia ha fatto posto al sole e anche grazie al vento il gruppo si è più volte spezzato in tronconi, le squadre che hanno uomini di classifica come il Team Sky e la Etixx Quick Step si sono messe a lavorare sodo annullando la fuga. Nel finale, con il doppio passaggio sulla breve ascesa in sterrato che portava verso l’arrivo, alcuni velocisti come Marcel Kittel sono rimasti fuori dai giochi. Dylan Teuns (Trek Segafredo) ha provato ad anticipare tutti, ma è stato ripreso ai 400 metri finali e lì è partito Swift che però si è piantato lasciando spazio a Démare, abile ad attendere il momento giusto. Nessun italiano nei primi quindici, con Fabio Felline (Trek Segafredo), il migliore nella generale sino a questa mattina, che è arrivato a 5 minuti.In classifica generale Michael Matthews (Orica Greenedge), che ha guadagnato due secondi al traguardo intermedio, ha allungato su Tom Dumoulin (Giant Alpecin) e Patrick Bevin (Cannondale).

Le classifiche della Parigi-Nizza

ORDINE D’ARRIVO
1. DEMARE Arnaud FDJ 04h29 53”
2. SWIFT Ben TEAM SKY st
3. BOUHANNI Nacer COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS st
4. PETIT Adrien DIRECT ENERGIE st
5. MATTHEWS Michael ORICA GREENEDGE st
6. BOONEN Tom ETIXX-QUICK STEP st
7. VANMARCKE Sep TEAM LOTTO NL – JUMBO st
8. GESCHKE Simon TEAM GIANT-ALPECIN st
9. VAN GENECHTEN Jonas IAM CYCLING st
10. THOMAS Geraint TEAM SKY st
CLASSIFICA GENERALE
1. MATTHEWS Michael ORICA GREENEDGE
2. DUMOULIN Tom TEAM GIANT-ALPECIN + 3″
3. BEVIN Patrick CANNONDALE + 4″
4. IZAGUIRRE Ion MOVISTAR TEAM + 8″
5. THOMAS Geraint TEAM SKY st

Come nel 2008 e nel 2012 Fabian Cancellara (Trek Segafredo) fa sua la classica sullo sterrato senese battendo Stybar e un generosissimo Gianluca Brambilla

Fabian Cancellara è veramente tornato e ora lo sanno tutti. Dopo un 2015 da dimenticare, soprattutto a causa degli infortuni, il campione svizzero della Trek Segafredo ha cominciato benissimo l’anno con una vittoria da dominatore nella Strade Bianche, corsa che aveva già fatto sua nel 2008 e nel 2012. Come a dire che ogni quattro anni, quelli olimpici, la corsa che arriva in Piazza del Campo a Siena è sua anche se il vincitore morale è Gianluca Brambilla (Etixx-QuickStep), beffato a 200 metri dall’arrivo.

Strade Bianche, Cancellara sempre nel vivo della corsa

La Strade Bianche 2016 si è animata dopo i primo 80 km, in un tratto di sterrato: approfittando del vento trasversale la Etixx – QuickStep ha provocato una prima scrematura e poco dopo è toccato alla BMC fare selezione, con una sessantina di atleti rimasti davanti. Da qui è nata una fuga con Gianluca Brambilla (Etixx – QuickStep), Salvatore Puccio (Team Sky), Brent Bookwalter (BMC)

Andriy Grivko (Astana), Maxime Monfort e Pim Ligthart (Lotto Soudal) raggiunti poi da Daniele Bennati (Tinkoff). Poi Lighart, Puccio e Bennati hanno perso contatto e davanti sono rimasti solo Brambilla e Bookwalter fino a quando non si sono mossi i big, con Peter Sagan (Tinkoff) insieme a
Zdenek Stybar (Etixx – QuickStep), primo un anno fa, e Fabian Cancellara (Trek – Segafredo) che una volta raggiunto Brambilla viaggiano d’accordo. Dietro restano in quindici ma c’è solo Nibali a provare di ricucire.

Stybar e Brambilla primi dei battuti, tra le donne vince Lizzie Armistead

Nel finale Brambilla ci prova di nuovo e il suo sogno sembra concretizzarsi fino a quando nell’ultimo chilometro con lo strappo di via Santa Caterina l’intuito di Cancellara lo porta a riprovarci: aggancia il lombardo e lo salta seguito da Stybar che però rimane senza forze. Così lo svizzero può esultare, Stybar si accontenta e Brambilla chiude a 4”, con Sagan quarto a 13” e gli altri più sgranati: Van Avermaet sesto, Ulissi settimo, Valverde undicesimo e Nibali quindicesimo appena dietro a Daniel Oss.
Nella Strade Bianche femminile, prova del World Tour, invece assolo della campionessa del mondo, l’inglese Elizabeth ‘Lizzie’ Armitstead (Boels – Dolmans Cycling Team) con 3” sulla polacca Katarzyna Niewiadoma (Rabobank-Liv Woman Cycling Team) e 13” su Emma Johansson (Wiggle – High5). A 1’04” la prima parte del gruppo regolato da Elisa Longo Borghini (Wiggle – High5).

Anche la volata nell’ultima tappa del Tour de Langkawi 2016 va ad Andrea Giardini (Astana) davanti a Jakub Mareczko (Southeast-Venezuela). Classifica finale a Van Rensburg (Dimension Data)

Andrea Guardini (Astana) ha lasciato un ultimo segno sul Tour de Langkawi 2016 vincendo la tappa finale e chiudendo così il suo poker personale mentre la classifica finale della corsa a tappe malese è andata al 27enne sudafricano Reinardt Janse Van Rensburg (Dimension Data). Per il velocista veronese si tratta anche del ventiduesimo successo in Malesia, cifra che rappresenta un record.

Ancora una volta Mareczko è il primo dei battuti

Tappa per velocisti, sulla carta, l’ultima del Tour de Langkawi 2016, da Batu Pahat a Melaka per 119 chilometri, e così è stato anche grazie al controllo che hanno operato sulla corsa le squadre dei velocisti a cominciare dall’Astana. La formazione kazaka poi ha completato l’opera pilotando al meglio il suo capitano in uno sprint che l’ha visto ancora una volta, come il giorno prima, battere il 22enne italo-polacco Jakub Mareczko (Southeast-Venezuela) e il giapponese Shiki Kuroeda (Aisan Racing Team). Bene anche Andrea Palini (Skydive-Dubai) sesto,Paolo Simion (Bardiani-CSF) ottavo e Marco Benfatto (Androni-Sidermec), decimo.

Van Rensburg vince il Tour de Langkawi su Jaramillo e Lopez

Nessun cambiamento nella classifica generale che quindi per la prima volta in una corsa importante fa registrare la vittoria di Reinardt Janse Van Rensburg (Dimension Data) con 18 secondi sul colombiano Daniel Jaramillo (United Healthcare) e 19 sull’altro colombiano Miguel Angel Lopez (Astana). A 40 anni quarto Francisco Mancebo (Skydive-Dubai), mentre in casa Italia settimo Ivan Santaromita (Skydive-Dubai) e nono Luca Chirico (Bardiani-CSF).