Il Giro d’Italia non può dimenticare un grande campione, un grande amico e un grande uomo che avrebbe corso quest’anno la sua dodicesima Corsa Rosa. Ha pensato così di omaggiarlo dedicandogli in questa edizione una delle salite simbolo della corsa: il Mortirolo.
Fu proprio la salita del Mortirolosalita, nel 2010 il trampolino di lancio per Michele che conquistò la sua ultima vittoria al Giro d’Italia, all’Aprica, davanti a Ivan Basso e Vincenzo Nibali.
Tom Dumoulin (Team Sunweb) riparte in Maglia Rosa con un vantaggio di 2’41” su Nairo Quintana (Movistar Team) e 3’21” su Thibaut Pinot (FDJ)
Tappone alpino di circa 5400 m di dislivello. Partenza da Rovetta (già città di partenza nel 2008) e dopo una prima parte in leggera salita fino a Edolo, si scala il Mortirolo da Monno (unico precedente nel 1990). Poi dopo un passaggio sull’arrivo a Bormio si scala il Passo dello Stelvio (Cima Coppi) per giungere a Prato allo Stelvio e Glorenza, sconfinare in Svizzera e affrontare l’Umbrail Pass che rientra in Italia a soli 3 km dalla vetta dello Stelvio e quindi ridiscendere a Bormio (che annovera già otto partenze e sei arrivi nella storia del Giro). Ultimi 20 km sostanzialmente in discesa. Giunti a Bormio poco dopo l’ultimo km svolta a U dove inizia la porzione piatta del finale. Da segnalare alcune curve a angolo retto fino all’immissione nel rettilineo di arrivo di 100 m. Larghezza della sede stradale all’arrivo 7.0 m, pavimentazione in asfalto.
fonte: giroditalia.it/it/tappa/tappa-16-2017/