Immagini che evidenziano, senza grandi possibilità di errore, l’utilizzo di motorini su bici, anche alle Strade Bianche!
Sono sette i protagonisti fotografati con le loro bici “calde”. Parliamo delle Strade Bianche di Siena e la Coppi & Bartali di Riccione .
A denunciare i fatti sono delle immagini di telecamere termiche della France Télévisions, in cinque casi i motorini erano situati nel movimento centrale dando forza ai pedali, mentre per i restanti due erano situati nel pacco pignoni per una spinta posteriore.
Le polemiche di queste ore sono tutte rivolte verso l’Uci, alla quale viene chiesto il perchè non è utilizzata la telecamera termica per i controlli , la quale basterebbe da sola a smascherare queste frodi.
Ma il motorino sembra essere stato già tecnologicamente superato
Ma non è finita qui… quella del motorino sembra essere un metodo “già passato”, superato da una nuova tecnologia al momento molto costosa (circa 50.000 euro), che è totalmente invisibile ed irriconoscibile a qualsiasi tipo di controllo attuale, la ruota a induzione magnetica.
Trattasi di una carcassa in carbonio con inserite all’interno placche magnetiche al neodimio.
Tramite un “ponte” generato da un magnete a spire nascosto sotto la sella, permette di guadagnare almeno 60 watt.
Alberto Contador e il Giro d’Italia 2015
Nel vortice delle polemiche c’è anche Alberto Contador al traguardo della 18ª tappa del Giro d’Italia 2015, nello specifico sullo stranissimo armeggiare di Faustino Muñoz, meccanico del pistolero.
Non ci sono ufficialità, ma non ci sono neanche dubbi che il doping tecnologico continua a diffondersi diventando inoltre sempre più difficile da scovare.
fonte : Corriere della Sera