Dal 6 marzo torna per la 74ª volta la Parigi-Nizza, vero primo Grande Giro stagionale che richiama al via molti dei favoriti per la Milano-Sanremo e per il Tour de France
La stagione dei Grandi Giri a tappe comincerà realmente il 6 marzo prossimo con il prologo della Parigi-Nizza, seguita due giorni dopo dalla Tirreno-Adriatico. E come al solito tutti i favoriti per la Milano-Sanremo si divideranno tra le strade italiane e francesi, con un parterre che ASO ancora una volta ha curato al meglio.
Porte e Contador guidano il gruppo dei favoriti
Molti infatti gli uomini da classifica, gli stessi che poi troveremo protagonisti al Giro d’Italia e ancora di più al Tour de France, a cominciare dal terzetto formato da Alberto Contador (Tinkoff), che la classica francese l’ha già vinta due volte, Richie Porte (BMC) e Geraint Thomas (Sky) che ha appena vinta la Volta ao Algarve. Ma un posto al sole lo cercano anche altri, a cominciare da Rui Costa (Lampre-Merida), Tom Dumoulin (Giant-Alpecin), Andrew Talansky (Cannondale-Garmin) e gli idoli locali Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) e Pierre Rolland (Cannondale-Garmin). In più ci saranno i velocisti e i cacciatori di tappe, come i tedeschi André Greipel (Lotto Soudal) e Marcel Kittel (Etixx-QuickStep), l’australiano Michael Matthews (Orica GreenEDGE), il norvegese Alexander Kristoff (Katusha), i francesi Nacer Bouhanni (Cofidis), Arnaud Démare (FDJ), i belgi Tony Gallopin (Lotto Soudal) e Philippe Gilbert mentre i big italiani (Aru a parte) hanno scelto tutti la Tirreno-Adriatico.
Parigi-Nizza, otto tappe con molte difficoltà
La 74ª edizione della Parigi-Nizza prevede sette tappe per un tortale di quasi 1300 chilometri: il 6 marzo breve cronoprologo a Conflans Sainte-Honorine (6,1 km), seguito il giorno successivo dalla Condé-sur-Vesgre – Vendôme (195 km), adatta ai velocisi anche se ci sarà qualche tratto in sterrato. Da sprint anche la Contres – Commentry (214 km) e il 9 marzo primo arrivo in salita con la Cusset – Mont Brouilly (165.5 km). Spazio di nuovo alle ruote veloci nella Juliénas-Romans-sur-Isère (193,5 km) mentre più complicata è la Saint-Paul-Trois-Châteaux – Salon-de-Provence (198 km) che scalerà tra l’altro il Chalet Reynard (9,5 chilometri con pendenze medie del 9,3%), prima parte del Mont Ventoux. Decisiva per la classifica finale sarà la Nizza-La Madone d’Utelle di 177 km con ben sei salite compresa l’ultima che misura 15,3 chilometri con pendenze medie vicine al 6%. Infine la passerella da Nizza a Nizza per 141 km nei quali è inserito anche il Col d’Èze a meno di 8 km dall’arrivo.