L’ultima tappa della corsa a tappe australiana incorona lo sprinter del futuro ma anche Gerrans che vince per la quarta volta. Al Tour de San Luis vince Lopez ma Dayer Quintana passa in testa
Festa per due ad Adelaide nell’ultima tappa del Santos Tour Down Under, prima vera corsa a tappe per i professionisti in stagione: Caleb Ewan chiude come aveva aperto, dominando la volata finale, mentre Simon Gerrans resiste ai possibili attacchi degli avversari diretti e per la quarta volta trionfa davanti al suo pubblico.
Ewan batte Renshaw e Nizzolo
Una tappa brevissima, soli 90 km, e per questo ancora più combattuta. Ci hanno provato in tanti ad evitare la logica conclusione della volata, ma ogni tentativo di fuga è stato rintuzzato dal gruppo, con le squadre dei velocisti che hanno lavorato a lungo per i loro capitani. Così è sembrato fatale arrivare allo sprint nel quale la Orica GreenEDGE ha fatto un lavoro doppio, per difendere il primato di Gerrans e anche per portare nella migliore posizione possibile Caleb Ewan. Lui ha fatto il resto, fulminando tutta la concorrenza a cominciare da Mark Renshaw (Dimension Data) e Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo). Da segnalare anche il buon ottavo posto del figlio d’arte Davide Martinelli (Etixx – QuickStep). In classifica generale primo Simon Gerrans (Orica GreenEDGE) che ha mantenuto nove secondi su Richie Porte (BMC) e 11 su Sergio Henao (Sky) con Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) settimo e Diego Ulissi (Lampre-Merida) undicesimo.
In Argentina Lopez anticipa i fratelli Quintana ma Quintana Jr è campione!
Molto più spettacolare e combattuta la sesta tappa del Tour de San Luis che ha riscritto la classifica generale a vantaggio di Dayer Quintana, fratellino del più celebre Nairo, avviato a vincere la sua prima vera cosa da professionista. Dopo una lunga fuga che ha visto protagonisti Matej Mohoric (Lampre – Merida), Eduard Grosu (Nippo-Vini Fantini) e Juan Pablo Magallanes (Messico), quando il gruppo ha reagito sono cominciati i fuochi artificiali. Raggiunti i fuggitivi, il primo ad attaccare è stato il colombiano Torres (Androni-Sidermec), ma l’azione decisiva è nata con i fratelli Quintana (Movistar) con i quali è rimasto solo Miguel Angel Lopez (Astana). Ed è stato lui ad anticipare la morsa dei rivali, precedendo Nairo di 2 secondi e Dayer di 4 anche se il distacco che quest’ultimo ha dato a Sepulveda gli ha permesso di scavalcarlo nella generale. Prova discreta di Vincenzo Nibali (Astana) che ha chiuso ottavo a 58” insieme al polacco Rafal Majka (Tinkoff).