Nella tappa inaugurale del Tour of Qatar 2016 volata ristretta dopo che il gruppo è stato spezzato dal vento e successo in volata di Mark Cavendish davanti a Sascha Modolo e Andrea Guardini
Appena il tempo di mandare in archivio il Dubai Tour e oggi si è aperto il Tour of Qatar, corsa a tappa breve come la ‘consorella’, ma rivale visto che qui organizza ASO (la società del Tour de France e di molto altro) e là toccava a Rcs. Come previsto la prima tappa si è risolta con una volata ad Al Khor Corniche ed è arrivata la zampata di Mark Cavendish, la settimana scorsa sempre battuto da Kittel e Viviani.
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Cavendish, prima con la maglia Dimension Data
Il prologo del Tour of Qatar è stato caratterizzato dal vento, cosa che ai prossimi Mondiali di ottobre sarà da tenere bene a mente. Infatti dopo una cinquantina di chilometri il gruppo si è spezzato proprio a causa delle folate laterali che lo hanno investito e davanti sono rimasti in 21, quelli che poi sono andati a giocarsi la tappa. Tra di loro molti dei grandi favoriti, come Alexander Kristoff (Katusha), Mark Cavendish ed Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Greg Van Avermaet, Manuel Quinziato e Daniel Oss (BMC), Sacha Modolo (Lampre – Merida) e Andrea Guardini (Astana). Tutti hanno capito che poteva essere l’azione giusta e si sono dati il cambio nonostante mancassero più di 100 km al traguardo.
Chi era dietro non ha trovato forza e collaborazione per tappare il buco e così la volata è stata una storia ristretta: Cavendish ha anticipato tutti scattando ai 200 metri finali e Modolo, pur avendo preso la sua ruota, non è riuscito a rimontarlo trovando la sua prima vittoria con la nuova maglia della Dimension Data, mentre Guardini è arrivato terzo. La palma del più sfortunato va invece a Matej Mohoric (Lampre-Merida) caduto per un contatto e che ha riportato la frattura del gomito
Il Qatar nel World Tour 2017?
E intanto in Qatar sognano in grande. Il presidente della locale Federazione ciclistica, Sheikh Khalid Bin Ali Al-Thani, ha confermato che la corsa ha già chiesto di essere inserita nel calendario del World Tour già dalla prossima stagione, anche se Aso che attualmente la organizza ha già polemicamente annunciato che dal 2017 uscirà dal calendario delle massime corse internazionali volute dall’UCI. Ai qatarioti i soldi non mancano, anche se i percorsi sono a dir poco modesti. Scommettiamo che ce la faranno?