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“Avrei voluto essere Bartali” – esordio assoluto da attore per Vincenzo Nibali

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Diretto dal regista pisano Alberto Cavallini, Vincenzo Nibali parteciperà alla realizzazione  del film “Avrei voluto essere Bartali“.

Il ciclista italiano della UAE Bahrain Merida è pronto per fare il suo esordio da attore sul grande schermo. Lo Squalo, che in questi giorni si sta trascorrendo una vacanza al termine di una stagione sfortunata con l’infortunio patito al Tour de France, parteciperà alle riprese del film e successivamente rivelerà i suoi piani per il 2019, anno durante la quale dovrebbe partecipare al Giro d’Italia cercando il terzo sigillo nel suo palmares.

 

Andrea Manfredi, ex ciclista italiano morto nell’incidente areo in Indonesia.

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Manfredi aveva 26 anni e dopo il ritiro dall’attività agonistica aveva avviato un’attività imprenditoriale fondando la Sportek, un’azienda attiva nel settore degli accessori per il ciclismo.

La Farnesina conferma che l’ex ciclista professionista si trovava a bordo dell’aereo Lion Air precipitato in mare poco dopo il decollo da Giacarta.

Messosi in luce nella categoria Under 23 enel Giro della Valle d’Aosta, successivamente non lasciò ulteriori segni nel ciclismo professionistico.

Alejandro Valverde ripartirà dall’Italia: Tre Valli Varesine, Milano-Torino e Lombardia

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Alejandro Valverde fresco campione del mondo partirà martedì 9 ottobre alla Tre Valli Varesine, da Saronno con arrivo a Varese.

Poi la Milano-Torino e successivamente Il Lombardia.

Dopo il trionfo di Innsbruck, Alejandro Valverde prepara le prossime uscite: Tre Valli Varesine, classica del calendario autunnale italiano di fine stagione. Ma le nostre strade saranno ancora protagoniste con al via alla Milano-Torino con traguardo a Superga. Sabato 13 Ottobre sarà presente al Giro Lombardia.

 

Sagan: “Il ciclismo è uno sporto noioso”

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Curiose dichiarazioni di Peter Sagan che in una dichiarazione a giornale “El Pais”, che mentre non corre in bicicletta non ama guardare il ciclismo in TV:

“Se guardo una corsa di duecento chilometri in TV, la accendo a cento chilometri dalla conclusione e la corsa è sempre uguale. E anche a venti chilometri dalla conclusione è la stessa cosa. Ma dai meno cento ai meno venti son passate due ore. E tu stai davanti alla televisione senza che sia successo nulla. Di solito, quando non corro, guardo solo gli ultimi 5 km”

Ormai conosciamo bene la schiettezza del biker slovacco che immancabilmente non perde l’occasione di risultare originale:

“Se guardi gli ultimi 10, 5 o un chilometro tutto cambia a grande velocità, anche nelle tappe di pianura. Ma se accendi la TV a 100 chilometri ti addormenti. Poi ti svegli a dieci chilometri dalla fine e vuoi sapere come andrà”

Di sicuro se si rivedesse sullo schermo facendo questi numeri da circo non cambierebbe canale.

Vuelta 2018: Yates vince la classifica generale

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Il ciclismo Made in Britain si è imposto anche durante l’ultima edizione della Vuelta.Simon Yates è il nuovo campione della gara a tappe spagnola, mostrando una gamba invidiabile e tattica vincente.

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