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Tirreno-Adriatico, Quintana: “Sono orgoglioso”

Il colombiano commenta la vittoria della Tirreno e pensa al Giro

Nairo Quintana vince la Tirreno-Adriatico difendendosi a cronometro da Rohan Dennis e diventa per la seconda volta il Re dei Due Mari dopo il 2015. Il colombiano conquista la quindicesima vittoria di una corsa a tappe Uci e rinnova il suo amore per la corsa: “Sono molto contento per questo trionfo. Vincere la Tirreno è sempre un orgoglio perchè è una corsa molto bella, mi piace veramente”.

 

L’importanza per il team e la gestione della cronometro

Il Condor regala un’altra vittoria ad Unzue e rende orgogliosa la Movistar per aver creduto in lui: “E’ una vittoria importante per tutto il team. La Movistar mi ha sempre supportato e mi ha mantenuto forte e in testa fino all’ultimo giorno. Sapevo che dovevo fare una cronometro veloce, senza avere molta confidenza, con tanti specialisti dietro di me. Alla fine sono riuscito a mantenere una certa distanza grazie ai secondi di vantaggio.  Vedendo tutti i rivali che ho affrontato qui è una vittoria di grande prestigio e la dedico alla squadra e a tutti quelli che mi seguono”.

La Tirreno-Adriatico ottima prova generale in vista del Giro

Quintana lancia la sfida per il Giro numero 100. I segnali sono positivi anche se molti dubitano che andrà al Giro per vincere e non credono al suo tentativo di doppietta Giro-Tour. Lui non si scompone, è convinto dei suoi obiettivi e sa che deve ancora migliorare. La Tirreno è stata il primo passo importante per la crescita: “Sappiamo tutti che l’organizzazione della Tirreno è la stessa del Giro d’Italia e che prepara gli arrivi di tappa come quelli che poi si possono trovare a maggio. Quindi partecipare non è importante solo per la vittoria: è un modo per preparare il primo grande obiettivo che ci siamo posti quest’anno. Per il Giro non sono ancora al 100% e devo ancora prepararmi bene: il livello nel nostro sport ogni anno è sempre più alto. Ora Andrò a casa a recuperare e allenarmi”.